Al via la Corsa Rosa 2022, tra favoriti e possibili sorprese

Ci siamo, la Corsa Rosa è pronta a partire da una sede inedita, l’Ungheria. Le prime 3 tappe nel paese magiaro e poi di ritorno in Italia, dalla Sicilia si risalirà lo Stivale sino alle Alpi e alla Crono finale di Verona.

Ecco tutte le 21 tappe del Giro d’Italia 2022, 3445 km e oltre 50.000 metri di dislivello, 2 cronometro, 7 tappe per velocisti, 6 tappe di montagna e 6 tappe di medio montagna, questi in sintesi i numeri di un Giro d’Italia che si annuncia tra i più incerti degli ultimi anni.

Favoriti per la maglia Rosa

Quest’anno non sembra esserci, almeno sulla carta, un solo uomo da battere per la classifica generale. Proviamo allora ad analizzare le squadre principali ai nastri di partenza e vedere quali saranno gli uomini di punta.

Nella Ineos mancherà al via il vincitore dello scorso anno, Egan Bernal che sta seguendo ancora il suo percorso di riabilitazione per cui tutte le attenzioni saranno puntate su Carapaz. Il vincitore del Giro 2019 sembra essere il favorito numero 1 sia per le sue caratteristiche che per la forza della squadra. Su di lui però resta qualche interrogativo, una condizione non ancora brillante e la presenza di 2 cronometro tra l’altro l’ultima nella tappa conclusiva di Verona lo obbligano a dover costruire un vantaggio importante.

Grande attesa anche in casa Bike Exchange dove la punta sarà Simon Yates. Il britannico è chiamato al salto definitivo. Proverà a giocarsi tutte le carte nelle tappe più dure e anche se la sua condizione non è sembrata ottimale nelle ultime settimane proverà a coronare il sogno di una carriera.

La UAE lancia Joao Almeida. Il portoghese ha già ben figurato sulle strade del Giro e quest’anno è chiamato a portare in alto il vessillo della squadra degli Emirati. Giovane, resistente e tenace in salita, forte a cronometro è sicuramente uno dei profili da tenere d’occhio per la classifica generale e per la conquista della maglia bianca.

La Bahrein schiera Landa Bilbao,  con Caruso grande assente perché preservato per il Tour. Mikel Landa avrà il compito di battere non solo i propri avversari ma anche la sfortuna che lo ha condizionato nelle ultime partecipazioni al Giro. Alle sue spalle scalpita Pello Bilbao che è sembrato in gran forma e che potrebbe essere una valida alternativa a Landa oppure potrebbe correre da battitore libero alla ricerca di tappe.

Tra gli altri favoriti per la classifica finale e uomini da possibile top 10 citiamo Lopez (Astana), Bardet (DSM), Kelderman e Hindley (Bora) e infine Foss (Jumbo). Mancano nomi italiani di spicco, dovremo sperare in un riscatto di Ciccone (Trek) o in una crescita di Fortunato (Eolo). Il vincitore dell’ultima tappa sullo Zoncolan proverà a fare classifica e vedremo la sua tenuta sulle 3 settimane.

Maglia ciclamino, una corsa a 4?

Il percorso riserva 7 arrivi per ruote veloci abbastanza ben distribuiti sulle 3 settimane ma manca la volata alla tappa conclusiva e questo potrebbe essere un possibile deterrente per alcuni velocisti per poter concludere la gara.

Tra gli uomini più attesi ci sono Ewan (Lotto) che probabilmente potrà centrare 1 o 2 vittorie nelle prime settimane ma che difficilmente arriverà fino a Verona. Da valutare anche Cavendish (QuickStep), il vincitore della maglia verde al Tour 2021 si presenta al Giro non in condizioni ottimali, sarà da valutare la sua forza e la sua capacità di superare le tappe Alpine.

Altri candidati per la maglia Ciclamino sono Demare (Groupama) che seppur non ha lo spunto dei giorni migliori potrebbe resistere meglio alle tappe Alpine e puntare a Verona. Attesa anche per Nizzolo (Israel) che cercherà di conquistare altre tappe dopo la vittoria lo scorso anno e proverà a raccogliere più punti possibili per arrivare al traguardo di Verona.

Possibili nomi interessanti per la classifica a punti e per le vittorie di tappa: Gaviria (UAE), la sorpresa Girmay (Intermarche), Bauhaus (Bahrein), Cort (EF) e Dainese (DSM).

Discorso a parte merita Van der Poel (Alpecin). Il fenomeno olandese è uno dei più attesi in questo Giro, soprattutto per capire come lo correrà. Cercherà di conquistare vittorie di tappe? Punterà alla classifica a punti? La nostra sensazione è che Van der Poel sfrutterà l’occasione per testare le sue capacità di resistenza e di adattamento su una gara di 3 settimane per prepararsi al meglio un giorno per affrontare il Tour con l’intenzione di arrivare fino a Parigi. Non è chiaro quindi quale potrebbe essere il suo percorso al Giro ma siamo sicuri che regalerà spettacolo.

Maglia blu titolo di KOM

Una maglia poco ambita in tutta onesta e spesso vinta da corridori quasi per caso che hanno centrato fughe vincenti. In un Giro con tantissima montagna questa maglia meriterebbe sicuramente un’attenzione diversa.

Nomi per la possibile vittoria sono: Fortunato, qualora esca dalla classifica generale potrebbe avere l’opportunità di inserirsi in fughe e raccogliere punti ai vari GPM, Ciccone, nella stessa condizione di fortunato. A seguire nomi meno noti di corridori che potrebbero però fare bene con fughe da lontano come De la Cruz (Astana), Chaves (EF), Sosa (Movistar).

Maglia bianca Under 25

In questa speciale classifica favorito no 1 è ancora Almeida, seguito da Foss Sosa

Attenzione anche ad Attila Valter (Groupama). Il corridore sorpresa dello scorso anno avrà una grande motivazione dato che le prime tappe si correranno proprio in Ungheria. Avrà voglia di puntare a grandi risultati sin dall’inizio della Corsa Rosa e chissà che non possa fare bene anche nella generale degli Under 25.

Non solo giovani

Ai nastri di partenza quest’anno ci saranno anche Vincenzo Nibali (Astana) e Alejandro Valverde (Movistar). Per entrambi non ci sono ambizioni di classifica generale e potrebbe trattarsi della loro ultima partecipazione al Giro. Sfrutteranno la loro esperienza per supportare le rispettive squadre e per andare a “caccia” di vittorie di tappe.

Bene gli ingredienti sembrano esserci tutti, a noi allora non resta che prepararci a godere lo spettacolo da casa o sulle strade, ricordando che il Giro è la più grande manifestazione sportiva che attraversa, coinvolge ed emoziona tutto il nostro Paese. Un evento unico che si ripete da oltre un secolo e che mai come quest’anno continuerà a sottolineare l’importanza di una mobilità eco-sostenibile e della sicurezza in strada.

I favoriti secondo il capolista della nostra lega FantaCycling

Questi sono i favoriti di IceLuke, primo in classifica nella lega FantaCycling di Gazzetta del Ciclismo, un vero e proprio professionista che per adesso non ha sbagliato un colpo.

I suoi consigli per corridori a basso costo, come possibili sorprese, sono: “Kamna, Albanese e Fortunato

Vincenzo Davide Catania

Vincenzo Davide Catania ha 35 anni e vive tra i ridenti colli di Bologna dove lavora come Chirurgo Pediatra presso l’Ospedale Sant’Orsola. Sposato con una donna meravigliosa che gli ha regalato 2 piccoli angeli, Giulia ed Emanuela. La passione per il ciclismo riemerge nei ricordi adolescenziali delle epiche imprese del Pirata, delle roboanti vittorie di Cipollini e Petacchi e delle imprese, nelle fredde terre del Nord, di Bartoli. Passista per natura e vocazione, nel poco tempo libero, spesso rubato al sonno alle prime luci dell’alba, coltiva la propria passione per la bici in una sfida costante con se stesso nella scoperta di nuovi e stimolanti percorsi che lo riportino ad un contatto puro con la natura delle montagne e del bosco.

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