Frenafiletti: a cosa servono, quando si usano e scelta dei migliori per Bdc e Mtb
Cosa sono i frenafiletti e a cosa servono
I frenafiletti, detti anche blocca filetti, sono una sostanza simile alla colla che viene collocata talvolta sulla filettatura delle viti utilizzate nelle bici da corsa e nelle Mtb. Questa sostanza quando si indurisce aumenta in maniera decisiva l’attrito di una vite sulla filettatura e impedisce che questa possa allentarsi. In questo settore il marchio di riferimento è sicuramente Loctite e anche se esistono ovviamente altri prodotti di buona qualità noi consigliamo questi prodotti altamente affidabili.
La composizione chimica dei frenafiletti è fatta da una sostanza polimerica, detta metaclilato, che si polimerizza in assenza di ossigeno. Il frenafiletti serve quindi per evitare l’allentamento delle viti delle bici. La tipologia raccomandata per le biciclette è quella di tipo medio che trovate di seguito nei link per l’acquisto.
Grazie ad un frenafiletti medio le viti restano bloccate anche nel caso in cui il ciclista affronti delle notevoli vibrazioni (come ad esempio in discesa). I frenafiletti possono essere riaperti? Assolutamente sì, perché questo materiale è molto resistente alle vibrazioni improvvise ma cede se sottoposto ad una sollecitazione continua (come avviene nel caso venga usata una chiave, un cacciavite o una chiave dinamometrica per bici, utilizzati per svitare gli elementi di fissaggio).
Come si usa il frenafiletti?
E’ sufficiente applicarne 2/3 gocce su una vite, nello specifico sulla punta, e avvitarla poi sul componente applicando la giusta coppia di serraggio. Dopo di che basterà lasciarlo agire per circa 16/24 ore per fare in modo che si posizioni nel migliore dei modi. Quando poi la vite viene svitata, l’effetto del frenafiletti svanisce e in caso di riutilizzo occorre rimettere alcune gocce di prodotto.
Il frenafiletti va sempre applicato su superfici pulite e mai in in concomitanza con il grasso, solo nei punti in cui è necessario evitare che le viti possano cedere. Può essere molto utile sulle viti che tendono a svitarsi con più facilità, come ad esempio su:
- viti dei freni rim;
- elementi di fissaggio della forcella;
- viti dei dischi;
- bullonerie del talaio.
In generale il frenafiletti si applica sulle viti di serraggio e MAI su quelle che devono invece essere ingrassate perché soggette a grippaggio, come ad esempio quelle dei pedali, delle tacchette, calotte del movimento centrale, vite del manubrio, perni delle ruote e vite del tappo della serie sterzo. Esiste anche un frenafiletti in pasta, di solito è di colore blu e viene applicato direttamente dai costruttori delle bici.
FRENAFILETTI SI’: su elementi di fissaggio (non vogliamo che si svitino);
FRENAFILETTI NO: elementi che devono poter essere smontati facilmente. Elementi che sono a contatto con parti in plastica.
Quale frenafiletti scegliere?
Frenafiletti rosso
E’ quello che ha una resistenza più elevata in assoluto. Il più famoso della categoria è il Loctite 271 il Loctite 276. Questo frenafiletti rappresenta una buona scelta soltanto per fissaggi praticamente permanenti. Per questa ragione necessita di una forza pari ad almeno 25 newton per metro per poter essere riaperto. Non è adatto alla Mtb e sulla bici da corsa può essere impiegato solo su alcuni elementi di fissaggio che solitamente non vengono mai riaperti.
Frenafiletti blu
Il frenafiletti di colore blu è quello medio, solitamente più utilizzato per le bici da corsa e la Mtb. Può essere riaperto con una forza uguale o maggiore a 12 newton per metro. Perfetto su tutti gli elementi elencati in precedenza. La soluzione migliore in questo caso è il Loctite 243.
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Frenafiletti verde
Si tratta del frenafiletti con la più bassa tenacità e quindi più semplice da riaprire. Ne è un esempio il Loctite 603. Può essere utilizzato senza problemi sul movimento centrale e sui cuscinetti di bici da corsa e Mtb. Per riaprire un franafiletti verde serve una forza pari o maggiore a 10 newton per metro.
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