GIRO D’ITALIA 2023, TAPPA 8: sui classici muri marchigiani trionfa Healy con un numero. Roglic stacca Evenepoel

Spifferi in Transatlantico: parrebbe che alcuni deputati e senatori abbiano proposto un disegno di legge per introdurre una nuova fattispecie criminosa nel codice penale: il reato di omissione d'atti d'ufficio dei corridori, aggravato dalla circostanza di una condotta realizzata in occasione di un arrivo in saluta. Pena dai due ai quattro anni di reclusione con divieto di gareggiare per un anno.
Dopo lo spettacolo vergognoso della tappa sul Gran Sasso (solo un'attenuante la presenza del vento, il Gran Sasso, il Giro, i tifosi e gli organizzatori meritavano molto di più) nella classica tappa dei muri marchigiani ci si aspetta una reazione di orgoglio da parte del gruppo. 
Intanto si ritira Ganna, altro ritiro causa covid, a  dimostrazione che il virus circola nel gruppo.
Ed in effetti dopo i sonni montani di ieri i corridori approcciano a tutta la Terni - Fossombrone, ottava tappa del Giro.
Scatti e controscatti nella prima parte della tappa, il gruppo va a tutta e la fuga fatica a formarsi. Tra i più attivi Ben Healy della EF e Carlos Verona della Movistar. Da dietro il traguardo con punti nella prima parte pianeggiante della tappa ingolosisce i pretendenti alla maglia ciclamino e la fuga sembra non andare.
In realtà alla fine, dopo parecchi chilometri, si forma un gruppetto con Verona che passa per primo allo sprint con punti con Milan che precede Pedersen nel gruppo.
Dopo il traguardo parziale il gruppo alza il piede dall'acceleratore e la fuga prende il largo: tredici componenti fra cui Healy, Verona, Skuijns, Valentin Paret-Peintre, Bais (fratello del vincitore di ieri), il campione italiano Filippo Zana e Barguil.
Vantaggio che oscilla sempre attorno ai quattro minuti in attesa che i muri marchigiani, abilmente piazzati sul finire della tappa possano infuocare la gara.
Dietro, i compagni della maglia rosa tengono a bada la fuga ben schierati in testa al gruppo.
Non piove ed è già una buona notizia con le bellezze umbro-marchigiane a far bella mostra di sè.
All'imbocco del primo muro, la salita dei Cappuccini, la fuga supera i cinque minuti di vantaggio.
Prende subito l'iniziativa Barguil seguito da Zana  con i primi fuggitivi che perdono contatto, fra cui Riesebeek e Iacchi della Corratec. Healy scatta sul finire dello strappo e fa subito il vuoto e lascia la compagnia mentre nel gruppo la Ineos a tutta in testa al gruppo con De Plus e Sivakov a dettare il ritmo. La maglia rosa per il momento tiene.
Sulle Cesane Healy apparecchia lo show dela fuga solitaria seguito da un quintetto con Zana che litiga con Bais, Barguil, il canedese Gee della Israel e Carlos Verona. In gruppo tirano Hessmann della Jumbo e tutta la Ineos schierata ma la maglia rosa tiene ancora in maniera apparentemente agevole.
Sull'ultimo strappo d  ei Cappuccini davanti l'irlandese della EF s'invola verso il traguardo mentre fra i favoriti apre le danze Roglic con un'accelerata delle sue tenuto sorprendentemente dalla maglia rosa mentre Evenepoel resta un po' staccato. Il belga da l'impressione di poter rientrare con facilità ma quando il ricongiungimento sembra imminente lo sloveno accelera raggiunto dal duo Geoghegan Hart - Thomas che a loro volta staccano il campione del mondo e si  riportano sul capitano della Jumbo.
Finisce in trionfo per Healy con Roglic ed i due della Ineos che rosicchiano una quidicina di secondi al gruppetto di Evenepoel, con Dunbar, Caruso, Almeida e Vine fra gli altri.
Nota importante leknessund che per pochi secondi tiene la maglia rosa giungendo a pochi secondi di distanza dal gruppetto del fenomeno belga.
Tappa importante che ha dimostrato il talento di Ben Healy, la forza della Ineos ed il f atto che Evenepoel è attaccabile.
Si prospetta un bel Giro nel proseguo.  
Buon Giro a tutti

DavePeriodista

Davide Bagnoli è un giornalista iscritto all’albo dell’Emilia Romagna. Nella sua carriera si è occupato di cronaca di ogni genere, ha sempre cercato di farlo con passione e con il sorriso sulle labbra. Quando possibile cerca di trasmettere il suo sorriso anche ai lettori, ama scrivere e questo lo ha portato a pubblicare due libri. La sua più grande passione sportiva è il ciclismo, sport che ama e pratica nel tempo libero.

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