Giro d’Italia tappa 20: Covi fa l’impresa, Carapaz crolla

Finalmente proprio alla fine, proprio quando nessuno ci sperava più, è venuta fuori la selezione fra i tre moschettieri di questo Giro 105. Dopo una tappa deludente e soporifera per ore, gli ultimi quindici minuti sono da follia pura. Succede tutto alla fine, nelle durissime rampe della Marmolada, quella vera, che parte dopo Malga Ciapela, fra gli uomini di classifica.

Come sempre, due corse in una infatti. Davanti un fantascientifico Alessandro Covi, inserito nel fugone di giornata, si invola lungo il Pordoi tutto solo, scende a rotta di collo verso Caprile e scala in solitaria il Passo Fedaia resistendo al ritorno di Novak della Bahrain, che ad un certo punto sembrava lì per rientrare ma vedrà l’italiano della UAE solo al traguardo.

Grande impresa di Covi che firma un vittoria di tappa prestigiosissima al Giro con le Dolomiti a fare da scenario ad una tappa ben pensata dagli organizzatori. Dietro, fra gli uomini di classifica, succede tutto nelle durissime rampe degli ultimi quattro chilometri e succede quello che non ti aspetti.

Dopo aver tirato tutta la giornata, la Bahrain vede il proprio capitano Landa crollare sotto le stilettate di Carapaz ed Hindley.

Sembra il solito copione – questa volta con due soli protagonisti – con Carapaz in controllo e l’australiano a cercare la volatina finale.

Invece, ai meno quattro, Hindley trova per strada il compagno Kamna, reduce dalla fuga di giornata, si mette a sua ruota, il tedesco accelera e la maglia rosa perde incredibilmente contatto. E’ un attimo. Kamna si accorge che l’ecuardoriano ha perso qualche metro, Hindley parte e fra due ali di folla spiana i drittoni della Marmolada.

Carapaz è in crisi nera. Kamna ovviamente si mette alla sua ruota, e dal fatto che stia dietro il sudamericano si capisce che la maglia rosa non ne ha. Hindley vola verso il traguardo cercando di mettere fra sé e la maglia rosa il maggior tempo possibile, in vista della crono di domani dove parte sfavorito.

Anche Landa da dietro sopraggiunge e supera Carapaz in piena crisi, che cerca di tener duro per perdere il meno possibile.

Al traguardo, la vittoria di Covi precede di pochi istanti l’arrivo della nuova maglia rosa, che infligge quasi un minuto a Landa e Carthy ed un minuto e mezzo a Carapaz, portandosi in saccoccia un minuto e venticinque secondi dill’ecuadoriano e quasi due minuti su Landa.

Per gli altri, da un tenace Nibali, quarto in classifica a trentotto anni e tutti gli altri, distacchi siderali.

Domani l’ultimo atto di questo Giro 105, che ha visto regnare l’equilibrio, con Hindley che dovrà gestire un discreto bottino su Carapaz, mentre Landa, che notoriamente a crono non va forte, sembra l’unico sicuro del proprio gradino sul podio, il terzo.

Lo splendido scenario dell’Arena di Verona, celebrerà l’ultimo atto della corsa rosa, con Hindley a rivivere la stessa situazione di due anni fa e giocarsi tutto negli ultimi , decisivi, diciassette chilometri.

Buon Giro a tutti.

Mario Delitala

Avvocato di professione, ma con una profonda passione per il ciclismo, praticato e guardato. Nel poco tempo libero a disposizione si allena, da solo ed in compagnia, studiando sempre nuovi percorsi da appassionato cacciatore di grandi salite, da percorrere rigorosamente al proprio lento passo, con la sola soddisfazione di arrivare in cima. Fra i suoi “scalpi” più importanti alcune mitiche salite della storia del ciclismo, come il Col de Vars ed il Col d’Allos nelle Alpi francesi o il Colle della Maddalena, nelle Alpi italiane. Realizza uno dei suoi sogni, quello di scrivere di ciclismo, col gusto di provocare discussioni e dibattiti, in linea con le proprie abitudini professionali.

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