Il Giro parla portoghese, a Roccaraso vince Guerrero mentre Almeida mantiene la Rosa
Guerrero centra la vittoria di tappa
La strada inizia a salire, e il freddo di ottobre fa sentire il proprio peso sulle gambe dei corridori. Nella suggestiva tappa di Roccaraso, a vincere è la fuga, ancora una volta con un portoghese, Guerrero (EF), segno di una nuova stagione di corridori.
Dalla Puglia all’Abbruzzo
La tappa parte da Vieste e risale lo stivale sino all’Appennino abbruzzese. Dopo le gare veloci degli scorsi giorni, l’ascesa finale a Roccaraso offre l’opportunità agli uomini di classifica per le prime schermaglie. Si parte velocissimi da Vieste, si temono le fughe nella giornata odierna, così la carovana percorre la prima ora ad oltre 50 km/h. Alla fine a circa 50 km dall’arrivo, alle pendici del Gpm di Lanciano la fuga riesce a sganciarsi. Gpm di Passo Lanciano. Sette i protagonisti: Guerreiro (EF Pro Cycling), Sepulveda (Movistar), Warbasse (AG2R La Mondiale), Visconti (Vini Zabù-Brado), Frankiny (Groupama-FDJ), O’Connor (NTT Pro Cycling) e lo spagnolo Castroviejo (Ineos Grenadiers). Il gruppo lascia stare ma non troppo, data la discreta posizione in classifica di Castrovejo che in alcuni tratti della gara è anche maglia rosa virtuale (oltre 7 i minuti di vantaggio sul gruppo)
L’ascesa di Roccaraso
Nibali prova ad essere protagonista nelle fasi di avvicinamento a Roccaraso. La Trek si mette al comando del gruppo ed alza il ritmo della gara. Il tentativo di selezione funziona a metà e dal gruppo si staccano solo pochi corridori. Restistono la maglia Rosa Almeida e soprattutto Fulgsang. Nel frattempo i battistrada prendolo a tutta l’ascesa di Roccaraso conservando poco oltre i tre minuti dal gruppo. Iniziano le schermaglie tra gli attaccanti, per decidere chi sarà l’eroe di giornata. La salita è dura ma non durissima. Oltre 10 km ad una media del 5% di pendenza, in attesa dell’ultimo strappo circa 2 km con una pendenza vicina alla doppia cifra.
Dal drappello di sei uomini scattano Castroviejo e Guerrero. I due collaborano e mettono tra loro e i compagni di fuga una cinquantina di metri, che risultaeranno decisivi. Si arriva agli ultimi 2 km con gli attacanti pronti a sfidarsi. Si guardano negli occhi, si scrutano, con l’obiettivo di cogliere nell’altro qualche cenno di cedimento, di affanno o fatica. All’ultimo km lo scatto di Guerrero è quello vincente. Invano l’argentino prova a resistere, così il portoghese trionfa in cima cogliendo una prestigiosa vittoria.
Almeida ancora in Rosa mentre Fulgsang recupera su Nibali
In gruppo gli ultimi km di salita forniscono lo spunto per una serie di piccoli attacchi. Il più brillante è il danese Fulgsang che all’arrivo è in grado di recuperare secondi sia su Nibali che sulla maglia rosa. Oggi giorno di riposo per i corridori, in attesa di tornare a salire e ad assistere a nuove battaglie.
Offerte a tempo di oggi: