Il ruggito del campione: finalmente Sagan trionfa al Giro!!!
Il grande colpo di Sagan al Giro
In un 2020 che sembrava maledetto per il campione slovacco, arriva finalmente la prima vittoria della stagione di Sagan al Giro. Una vittoria che sfata un incantesimo che finora ha incatenato il povero Peter impedendogli di vincere. Sulle strade abbruzzesi, in una gara in cui, “ha dato spettacolo”, arriva la vittoria, la prima nel 2020 e la prima in carriera al Giro. La sua azione vincente, quella di un campione vero che sta ritrovando la condizione migliore, lascia il vuoto alle sue spalle e lo fa trionfare in solitaria.
Una gara d’attacco
Il giro risale lo stivale e le tappe di avvicinamento alle montagne sono terreno di conquista per velocisti ed eroi di giornata. La fuga di giornata parte con l’azione di Sagan e Ganna che imprimono un ritmo forsennato facendo anche selezione tra gli stessi fuggitivi. Alle loro spalle la Groupama Fdj della maglia ciclamino Demare prova a ricucire lo strappo. Ma oggi non ce n’è pe rnessuno. Sagan non lascia scampo e impone il proprio passo a tutti, capace di incrementare il distacco dal gruppo e a portarlo oltre 5 minuti prima di affrontare gli ultimi muri della tappa nella provincia di Teramo. Davanti resistono Davanti restano Ganna, Swift, Sagan, Villella, Clarke, Restrepo e l’abruzzese Cataldo.
Schermaglie sui muri di Teramo
Le colline d’Abbruzzo sono un palcoscenico splendido su cui va in scena un duello tra gli attaccanti. Dapprima prova Cataldo, la cui azione in salita mette alla frusta Ganna e Clarke. Resiste Peter che non lascia spazio al corridore di casa. Ganna, però, dimostra ancora una volta di essere un grande stradista e al suo passo risale sugli attaccanti e tenta lo scatto. Ancora una volta è Sagan a chiudere non lasciando scampo al corridore di Verbania. Nel frattempo, il gruppo trainato dalla NTT recupera sugli attaccanti riprendendo coloro che già avevano perso terreno. In testa alla corsa ci si prepara per l’ultima scalata, mentre Pello Bilbao, che si era staccato dal gruppo stava tornando sulla fuga.
L’assolo del campione
Ed ecco il momento della gara in cui da semplice fuggitivo ci si trasforma in eroe. L’eroe di giornata non è un avventuriero della domenica. E’ il campione con la C maiuscola. Il tre volte campione del mondo, che in tanti, dopo un 2020 finora amaro avevano definito come bollito. Sagan sfoggia uno dei suoi numeri, scatta in salita in modo poderoso e fa il vuoto alle spalle. Resiste al ritorno del resto dei fuggitivi e del gruppo e in solitaria in modo trionfale si appresta a tagliare il traguardo. La gioia è evidente sul volto di Sagan che vince al Giro e incrementa il suo incredibile palmares, ora con 114 vittorie, con il primo trionfo nella corsa Rosa. Recupera anche punti importanti per la maglia ciclamino adesso distante appena 20 lunghezze.
Scossone nella generale
Ottima anche la prova di Almeida, che sull’ascesa finale mette in chiaro che la Rosa che indossa non è frutto del caso. Oltre le doti di cronoman, il portoghese mostra anche una buona gamba in salita e capacità di scattare sulle pendenze più dure. Alla fine la sua azione gli permetterà di giungere al terzo posto di giornata e di incrementare il proprio vantaggio sugli inseguitori grazie agli abbuoni conquistati. Più di ogni altra cosa vale però l’effetto psicologico, il portoghese è in forma e darà battaglia fino alla fine. Resiste Nibali, che alla fine giunge con i migliori ed anche l’eroico Pozzovivo, capace di recuperare dopo un problema meccanico. Giornata nera per Fuglsang, che a causa di una foratura in discesa arriverà al traguardo pagando oltre un minuto dalla maglia rosa.
Un giro decimato
La giornata è iniziata con le brutte notizie del ritiro di Kruijswijk e di Matthews, oltre a quello della Michelton e della Jumbo. Un giro che paga sicuramente la risalita dei contagi a livello europeo nonostante le stringenti restrizioni imposte dal protocollo UCI e dal Nostro Paese. Speriamo vivamente che questi siano gli ultimi casi di positività e che il giro non perda altri protagonisti.
Oggi arrivo in Riviera
La tappa di oggi 182 km, da Porto Sant’Elpidio a Rimini sarà terreno adatto ancora a velocisti, attendiamoci un nuovo arrivo in volata con un Sagan deciso a voler bissare il successo odierno. Unica asperità di giornata è il Monte San Bartolo che potrebbe essere scenario per altre azioni decisive.
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