Nuovo Dpcm: è possibile proseguire con le uscite in bici? Cosa cambia nel ciclismo amatoriale

Il nuovo Dpcm consente il ciclismo e in generale le uscite in bici? Il governo ha appena diffuso un nuovo Dpcm, nel tentativo di limitare il più possibile la diffusione della pandemia da Covid 19 e molti ciclisti si chiedono se da oggi cambi qualcosa nello svolgimento di questo sport.

Competizioni sportive ciclistiche sospensione

Partiamo dall’aspetto più facile, quello delle competizioni. Nel Dpcm si legge che sono ammessi solo “gli eventi e le competizioni che riguardano gli sport individuali e di squadra riconosciuti di interesse nazionale o regionale“. Di conseguenza tutte le competizioni per cicloamatori sono sospese, a meno che non vengano autorizzate da uno dei seguenti enti:

  • Coni;
  • Cip (Comitato paraolimpico);
  • federazione sportiva nazionale;
  • organismo sportivi internazionali.

Di fatto è quindi chiaro che tutte le manifestazioni sportive amatoriali, come randonnee e granfondo sono al momento sospese. Per quanto riguarda invece le manifestazioni di valenza nazionale, possono affluire al massimo 1000 spettatori per manifestazioni sportive all’aperto e 200 spettatori per manifestazioni che si svolgono in luoghi chiusi. Ovviamente sempre purché sia possibile mantenere una distanza di sicurezza superiore ad un metro e con obbligo di misurazione della temperatura.

Nuovo Dpcm: è possibile proseguire con le uscite in bici? Cosa cambia nel ciclismo amatoriale

Sono consentite le uscite in bici da corsa?

Cosa succede allora alle nostre amate uscite in bici da corsa? Dopo questo nuovo Dpcm sono ancora permesse? La risposta non è semplice, tanto che è servito un chiarimento del Ministro Spadafora. Partiamo da un dato certo: chi pratica sport di contatto come calcio o basket, a livello dilettantistico provinciale potrà continuare ad allenarsi in forma individuale.

Ciò significa che questi atleti potranno allenarsi singolarmente, mantenendo la distanza di sicurezza ma senza fare partite, neanche in allenamento. Per quanto riguarda il ciclismo la situazione è più complessa. Sicuramente tutti noi possiamo svolgere le nostre uscite a livello personale ed individuale. E’ però possibile uscire in gruppo o con gli amici? Se il principio è lo stesso, ed è evidente che in una norma deve essere così, la risposta è ni. Ovvero esistono due diverse risposte.

A livello puramente pratico e di buonsenso dovremmo uscire in gruppo o con amici solo quando è davvero possibile mantenere la distanza di sicurezza. Al riguardo non esistono differenze tra congiunti e non congiunti. Quindi la distanza è necessaria anche uscendo con parenti, coniugi e amici.

Ogni ciclista infatti sa molto bene quanto sia difficile mantenere una distanza di sicurezza seguendo la scia di altri ciclisti e quanto questo sia letteralmente impossibile farlo in gruppo. Attendiamo quindi sviluppi in merito e continueremo a tenervi aggiornati.

Per quanto concerne invece una valutazione puramente interpretativa del Dpcm, va sottolineato che il ciclismo non è uno sport di contatto. Quindi ciò significa che non sono al momento previste limitazioni di nessun genere.

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DavePeriodista

Davide Bagnoli è un giornalista iscritto all’albo dell’Emilia Romagna. Nella sua carriera si è occupato di cronaca di ogni genere, ha sempre cercato di farlo con passione e con il sorriso sulle labbra. Quando possibile cerca di trasmettere il suo sorriso anche ai lettori, ama scrivere e questo lo ha portato a pubblicare due libri. La sua più grande passione sportiva è il ciclismo, sport che ama e pratica nel tempo libero.

2 pensieri riguardo “Nuovo Dpcm: è possibile proseguire con le uscite in bici? Cosa cambia nel ciclismo amatoriale

  • Ottobre 25, 2020 in 8:51 am
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    Ma scherziamo?? Le corse ciclistiche amatoriali SONO sport da contatto !! Andate a vedere se sbaglio. Io partecipo e sia alla partenza, che in corsa, il distanziamento è IMPOSSIBILE… se vogliamo raccontarci una bugia, allora diciamo che il ciclismo non è uno sport da contatto… ma è una grandissima baggianata

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    • Ottobre 25, 2020 in 9:18 am
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      Signora Adriana in termini pratici siamo d’accordo al 100% con lei in termini pratici. Motivo per cui abbiamo inserito questa frase: “ Ogni ciclista infatti sa molto bene quanto sia difficile mantenere una distanza di sicurezza seguendo la scia di altri ciclisti e quanto questo sia letteralmente impossibile farlo in gruppo”.
      In termini di legge però il discorso è diverso, nel senso che tecnicamente il ciclismo non è catalogato come sport di contatto e questa differenziazione è indipendente da quello che diciamo noi.
      Questa valutazione valgono però per il dpcm precedente, stasera le cose potrebbero cambiare nuovamente

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