Paolo Savoldelli detto il Falco, grande discesista e campione anche nella vita
Paolo Savoldelli è uno dei ciclisti che ha saputo farci innamorare di questo sport meraviglioso. Questo grande atleta è stato soprannominato il falco. Sapete perché? Tutto inizia nel 1999, sulla discesa della fauniera, quando al Giro era in corso una fuga partita da lontano. Pantani era in testa al gruppo di classifica e Salvoldelli aveva due minuti di svantaggio da lui prima della discesa. Il tempo era terribile, tanto che la Rai non riuscì a garantire le riprese aeree in quel tratto di discesa. Il risultato? Quando le immagini ripresero, dopo la discesa Savoldelli aveva un minuto di vantaggio su Pantani.
(Guarda quella tappa incredibile)
Vale a dire che Paolo Savoldelli era sceso a tutta, rifilando 3 minuti al più grande scalatore di tutti i tempi. Lui stesso ha poi raccontato di aver perso per ben tre volte, durante quella discesa, il controllo della sua bici e di essere riuscito a non cadere quasi per miracolo. Proseguendo Savoldelli riprese anche i fuggitivi e vinse quella tappa unica. Da quel momento in poi Savoldelli venne soprannominato il Falco. A conferma di quanto mai soprannome fu più azzeccato, basti pensare al fatto che Savoldelli raggiunse in alcuni tratti una velocità di punta di 90 km/h. In seguito disse che quella fu per lui “la miglior discesa della sua carriera” e raccontò di non avere idea di come poté riuscire a tenere una velocità simile, in tratti anche molto pericolosi.
Un ciclista unico
Passista, bravo a cronometro e discesista unico al mondo. Riusciva ad emergere nelle corse a tappe, nonostante avesse un peso più alto rispetto agli scalatori. Nel 1996 dopo essere stato appena promosso a professionista venne portato al Tour de France, dove dimostro subito di avere la stoffa del campione. Quello fu un Tour davvero difficile, con tappe durissime e giornate tormentate da freddo e pioggia insoliti per il periodo. A quella competizione della grande corsa francese partirono in 200 e arrivarono a Parigi soltanto in 95 (fu il famoso Tour in cui saltò Indurain). Il Falco seppe soffrire tanto in quel Tour per arrivare alla conclusione e si piazzò al 33° posto.
Un gesto che è passato alla storia
Il Falco ha sempre dimostrato di essere un grande uomo prima ancora che un campione in bici. Una dimostrazione eclatante arrivò al Giro del 1999. Pantani venne squalificato, sappiamo tutti quanto fu nebulosa e ingiusta quella faccenda, e lui che era secondo in classifica si rifiutò di indossare la maglia Rosa. Quello fu un gesto eclatante che verrà ricordato negli annali del ciclismo italiano. “Sono stato molto contento di quel gesto” ha dichiarato Salvoldelli. Pantani tempo dopo gli mostrò anche la sua gratitudine dicendogli: “tu sei stato uno dei pochi corridori che ha fatto un gesto per me“.
Grandi vittorie
Paolo Savoldelli è ovviamente un campione che è stato in grado di vincere e molto. Tra le sue vittorie principali troviamo due Giri d’Italia, nel 2002 e nel 2005, dove seppe difendersi con i denti in salita e guadagnare tanto ancora in discesa. Ciclista di grande intelligenza tattica e discesista forse unico nella storia. Savoldelli è ancora legato al mondo del ciclismo dove lavora come telecronista.