Parigi Roubaix 2021: a fare la storia è un Colbrelli da leggenda

Una Parigi Roubaix così estrema forse non l’avevamo mai vista, o almeno quelli di noi che assistono a questa competizione da 20/30 anni. Oggi i ciclisti meritano tutti, dal primo all’ultimo un grande applauso, a tagliare il traguardo sono stati infatti dei grandi uomini e dei campioni eroici, prima ancora che dei grandi atleti. Una gara corsa infatti in condizioni difficilissime, come ben visibile dalle maschere di cera e dai corpi completamente coperti di fango.

Prima di soffermarci sull’arrivo merita sicuramente una menzione particolare uno strepitoso “Trattore” Gianni Moscon, in grado di far sognare una nuova vittoria italiana che mancava dal 1999. A vanificare i suoi sogni di vittoria prima una foratura e poi una sfortunata caduta, neanche a dirlo nel fango.

Ma oggi evidentemente doveva essere il giorno giusto per scrivere la storia del ciclismo italiano. Allora a pensarci è stato Sonny Colbrelli, in grado prima di restare a ruota di Van der Poel e di bruciarlo alla grande nella volata finale all’interno del Velodromo d’arrivo. Dopo l’arrivo per Sonny solo tante lacrime ma di gioia.

Per l’Italia è la quattordicesima vittoria alla Parigi Roubaix!! A Sonny, Campione Italiano ed Europeo, va un grazie di cuore da parte di Gazzetta del Ciclismo.

DavePeriodista

Davide Bagnoli è un giornalista iscritto all’albo dell’Emilia Romagna. Nella sua carriera si è occupato di cronaca di ogni genere, ha sempre cercato di farlo con passione e con il sorriso sulle labbra. Quando possibile cerca di trasmettere il suo sorriso anche ai lettori, ama scrivere e questo lo ha portato a pubblicare due libri. La sua più grande passione sportiva è il ciclismo, sport che ama e pratica nel tempo libero.

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