Passo dello Stelvio in bici da corsa: punti di partenza e dati tecnici
Il Passo dello Stelvio è uno dei sogni di tutti gli amanti della bici da corsa. Sicuramente è una delle salite più belle, scenografiche e famose d’Europa. Forse per fama e blasone questa salita può essere paragonata solo all’Alpe d’Huez in Francia e all’Angliru in Spagna. Queste tre salite hanno legato in modo inscindibile il loro nome alla storia del Ciclismo, con le grandi imprese di cui sono stati protagonisti i campioni di Giro d’Italia, Tour de France e Vuelta di Spagna. Lo Stelvio al Giro d’Italia viene spesso considerato la “Cima Coppi”, ovvero il punto più alto raggiunto durante tutta la competizione.
In ogni caso il Passo dello Stelvio è una meta molto ambita per i cicloamatori italiani, in grado di offrire grandi motivazioni per prepararsi al meglio a questa scalata. Vediamo allora i dati tecnici di questa salita nella sua variante più classica, quella da Prato allo Stelvio:
- lunghezza di 24,7 km;
- 48 tornanti spettacolari da affrontare;
- quota di partenza di Prato allo Stelvio 907 mt;
- quota di arrivo del Passo dello Stelvio 2758 mt;
- dislivello totale 1851 mt;
- pendenza media 7,5%;
- pendenza massima 12,5%.
Da dove iniziare la salita dello Stelvio?
Esistono tre diversi versanti che permettono di raggiungere la cima dello Stelvio. Nello specifico i tre versanti sono:
- da Prato allo Stelvio;
- da Bormio;
- o da Santa Maria (in Svizzera), scalando il passo dell’Umbrail.
L’itinerario più celebre è il primo, quello più praticato, ovvero quello di Prato allo Stelvio. Per chi almeno una volta nella vita vuol fare questa storica salita, consigliamo di concentrarsi su quello. Le altre due possibilità, comunque molto belle, sono più adatte a “veterani” della salita che cercano delle varianti. L’itinerario che porta in bici da Prato allo Stelvio fino alla cima dello Stelvio è quello più classico e amato, che rappresenta il versante altoatesino. Al tempo stesso questa variante offrono dei picchi massimi meno “terrificanti” rispetto alle altre.
Prato allo Stelvio si trova infatti in Alto Adige, per la precisione in Val Venosta. E’ possibile raggiungere il punto di partenza consigliato percorrendo l’autostrada A22 Modena – Brennero e uscire a Bolzano Sud. A quel punto si dovranno seguire le indicazioni per Merano, fino a Spondigna. Una volta arrivati a Spondigna dovrete svoltare a sinistra per Prato allo Stelvio. In alternativa è sempre possibile affidarsi al buon “giovane” navigatore.
Consigli pratici per affrontare lo Stelvio in bici da corsa
Prima di considerare l’aspetto fondamentale della preparazione, facciamo alcune precisazione di natura pratica. Visto il grande richiamo di questa salita e il traffico veicolare presente in molte giornate, consigliamo di affrontare la salita nelle primissime ore del mattino. Per ovvi motivi è possibile scalare lo Stelvio in estate ma considerando l’alta quota che si raggiunge in vetta è importante portare un abbigliamento adeguato di tipo invernale. Soprattutto non dimenticate mai i guanti invernali per bici. Molto utili potrebbero essere anche manicotti e gambali. Non è infatti raro che in vetta si possa trovare una temperatura che si aggira attorno agli 0°, anche in agosto o in settembre.
La salita allo Stelvio offre un panorama mozzafiato che non dimenticherete mai. Intraprendere questa salita senza la giusta preparazione rischierebbe però di rendervela altrettanto indimenticabile, in senso negativo. Sul lato pratico il consiglio è quello di prenderla piano, senza voler strafare nelle prime rampe. La parte iniziale, quella che costeggia il Rio Solda e attraversa il bosco è anche più dolce rispetto al seguito.
Il consiglio è quindi quello di partire con calma, senza forzare. Quando raggiungete il paese di Gomagoi alimentatevi con barrette o liquid gel. A tal riguardo vi consigliamo anche di ripassare cosa mangiare prima di un giro impegnativo e come gestire un’uscita molto lunga in bici che contengono ottimi consigli sull’alimentazione. Un aspetto psicologico: salendo in direzione di Passo dello Stelvio con la vostra bici da corsa, troverete un cartello indicante il 48° tornante. Non pensate che ve ne restano altri 47 ma vivetela con calma, come un’esperienza da gustare.
Come gestire la fatica durante la salita dello Stelvio
L’aspetto psicologico aiuta moltissimo, di conseguenza se possibile affrontate la salita assieme ad altri ciclisti, anche sconosciuti incontrati lungo il percorso. Continuate però sempre a salire del vostro passo e non andate “fuori giri” per salire con loro. Gustatevi il panorama stupendo che può aiutarvi a non concentrarvi sulla fatica. Guardate anche le peculiarità storiche, come ad esempio l’Hotel Bella Vista di proprietà del campione di sci degli anni 70 Gustav Thoni (sulla facciata dell’hotel è riportata la gigantografia della sua firma).
Dal decimo km di salita in poi le pendenze non daranno più un metro di tregua ma pensate che nella vostra vita sicuramente avrete già affrontato salite dure, forse solo meno blasonate. Salendo in alta quota guardate poi anche il cambiamento del panorama, che si fa via via sempre più brullo a causa dell’altitudine. Gli ultimi 6 km sono tutti con una pendenza superiore all’8%. Se avete intrapreso questa salita in gruppo ben venga ma è fondamentale che ognuno salga con il proprio passo. Questa è la prima regola per affrontare al meglio una salita impegnativa.
Quando trovate sul vostro percorso l’Hotel Franzenshole vi mancheranno “solo” sei lunghi km per raggiungere la vetta. In questo tratto le pendenze sono tutte comprese tra il 6 e l’8%. Una volta arrivati in cima godetevi il panorama unico al mondo e le dovute foto di rito con il cartello del Passo dello Stelvio.
Raggiungere lo Stelvio da Bormio
Se invece intendete raggiungere il passo dello Stelvio, partendo però da Bormio, questo è l’itinerario che dovrete seguire: Bormio- affrontate il primo tornante – al bivio seguite per Livigno – al successivo bivio seguite per Bagni Vecchi – superate il Bar National Park – raggiungete la località Bocca del Braulio – superate poi la casa cantoniera numero 3 – la chiesa di S. Ranieri – al bivio seguente prendete per Giogo Santa Maria – fino ad arrivare con la vostra bici al tanto desiderato Passo dello Stelvio.
In questo caso i dati tecnici saranno i seguenti:
- partenza ad un’altitudine di 1215 mt;
- arrivo ad un altitudine di 2758 mt;
- lunghezza della salita di 22km;
- 40 tornanti da affrontare;
- dislivello di 1533 mt;
- pendenza media del 7%;
- pendenza massima del 14;
Da notare che questa “variante” è leggermente più corta, e ha un dislivello di inferiore di più di 300 mt. Presenta però dei “picchi” da scalare durissimi del 14%.
Salire lo Stelvio dalla Svizzera con il passo Umbrail
Se invece vi trovate in Svizzera o vivete in questo splendido Paese potete decidere di affrontare lo Stelvio con lo stupendo passo Umbrail. In questo caso la fatica è leggermente minore, essendo l’altitudine di partenza più elevata. Ecco nello specifico i dati tecnici del passo dell’Umbrail:
- altitudine di partenza 1375 mt;
- altitudine di arrivo (2758 mt);
- lunghezza della salita di 16,5 km;
- dislivello di 1383 mt;
- pendenza media dell’8,2%;
- pendenza massima del 14%.
Da notare che in questo caso raggiungerete prima la cima dell’Umbrail che è posta a 2503 mt e solo in seguito quella dello Stelvio. Raggiungere il passo dello Stelvio in bici da corsa è senza dubbio un’esperienza entusiasmante che può movimentare anche i mesi invernali e la primavera, in vista dell’adeguata preparazione che serve per compiere l’impresa. Nelle prossime settimane ci concentreremo propria sulla preparazione.
Bell articolo e dettagliato fa venire voglia di partire subito ……. quindi … in sella di parte ???