Pedalata: dimmi come pedali e ti dirò che ciclista sei
Come il modo di pedalare incide sulla tipologia di ciclista?
Al di là del titolo scherzoso, con questo articolo vorremmo analizzare quelle che sono le principali tipologie di pedalata. Inevitabilmente queste incidono poi sulla prestazione del ciclista e molto spesso anche su una lunga serie di problematiche legati a fastidi o dolori veri e propri alla muscolatura o alle articolazioni. La pedalata di un ciclista influisce infatti sia sul suo comfort, che sulla sua performance.
Vediamo allora quali possono essere le varie, possibili pedalate di un ciclista. Queste possono interessare sia chi utilizza la bici da strada, sia chi propende per la MTB. A seconda delle regolazioni e delle nostra conformazione fisica il nostro modo di pedalare può assumere tre diverse forme.
La pedalata di tallone
Se durante la vostra pedalata notate che la punta della vostra scarpa svetta rispetto all’asse del pedale, ovvero è più alta, mentre logicamente il tallone tende ad essere più basso, allora avere una pedalata di tallone. Questa tende a lungo andare a danneggiare la prestazione del ciclista. In questo modo infatti si genera una compressione della fascia muscolare che si estende dal ginocchio al collo del piede. Il polpaccio resta così sempre in tensione e il ciclista non riesce ad esprimere il suo massimo potenziale.
Non è sempre facile purtroppo comprendere il motivo di questa errata pedalata. Un motivo potrebbe essere l’errata altezza della sella, che potrebbe essere troppo alta o eccessivamente arretrata. In questo caso possiamo provare quindi leggerissimamente ad abbassare la sella o ad avanzarla di qualche millimetro, per vedere l’effetto riscontrato. Pedalata di tallone = ciclista infastidito
Pedalata di punta
Questa tipologia di pedalata si verifica quando le dita del piede sono di fatto appoggiate sul pedale. In questo caso sarà inevitabile avvertire un indolenzimento alle dita del piede. Con questa tipologia di pedalata il tallone si verrà a trovare in una posizione più alta rispetto all’asse del pedale. Quando la pedalata assume uno stile di punta a farne le spese sarà anche la sezione muscolare che si estende dal ginocchio al collo del piede. In questo modo il polpaccio tenderà a restare compresso e non riuscirà ad estendersi in modo completo.
Una pedalata di punta è quasi sempre dovuta ad una sella troppo bassa o ad una sella troppo avanzata. In questo caso è quindi consigliabile procedere con delle piccolissime variazioni in questo senso, per poi vedere se si ottengono dei miglioramenti.
Pedalata di punta= ciclista aggressivo
Una pedalata efficace
Infine “dulcis in fundo” troviamo la pedalata che tutti noi vorremmo avere. Ovvero un modo di pedalare pulito ed efficace, in grado di esprimere nel migliore dei modi la nostra potenza. Questa si verifica quando il piede è perfettamente parallelo al terreno e il tallone si trova così in asse con il pedale. Si tratta della condizione ottimale di spinta. In questo modo risulteranno completamente estesi sia la sezione compresa tra collo del piede e ginocchio, sia il polpaccio.
Di conseguenza, come è facile intuire, i valori di arretramento della sella e della sua altezza saranno stati calcolati nel modo corretto. Questo modo di pedalare, ottenibile con un po’ di pazienza nelle misurazioni e procedendo per step nell’intraprendere dei tentativi graduali, è quindi quella ideale. Infine ricordatevi che se avvisate dei dolori o volete un aiuto nel trovare la posizione corretta potete sempre decidere di rivolgervi ad un biomeccanico della vostra zona. Scriveteci per avere dei consigli in merito a chi potreste rivolgervi.
Pedalata efficace = ciclista felice
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