Percorsi bici Bologna EST (2° parte) – pianifica con Komoot

Prosegue la nostra avventura tra gli splendidi panorami dei colli alla ricerca di percorsi bici da gustare nei dintorni di Bologna. Questa volta proviamo a spingerci un po’ più lontano dal centro cittadino per scoprire percorsi e scenari che richiamano panorami quasi alpini. Se vi siete persi la nostra prima carrellata di percorsi, potete leggerla qui.

Sgambata da Mercatale a Settefonti

Un salita breve e semplice per chi inizia a cimentarsi con questo sport o semplicemente per sgranchirsi le gambe. Siamo sempre ad est di Bologna nel contesto dello splendido parco dei Gessi e Calanchi dell’Abadessa. Se provenite da Bologna dovrete proseguire lungo la via Emilia direzione est e raggiungere la località di Idice e prendere poi l’omonima strada che costeggia il torrente. Raggiunta località Mercatale prendere via del Partigiano sulla sinistra e poi imboccare via Settefonti.

Caratteristiche del percorso

Un percorso di circa 6 km con un dislivello di 220 m e con una pendenza media del 5%. La strada presenta un manto asfaltato in buone condizioni e consente di salire con grande agilità La strada si presenta ripida nei primi 2 km dove si percorrono splendidi tornanti con una pendenza media tra l’8 e il 10% e si guadagnano subito i primi 150 m di dislivello. Superato questo primo tratto le pendenze si alleviano e si ascende molto gradualmente fino a località Settefonti. Di qui si può proseguire fino a Monte Pieve.

Come affrontarla?

Le pendenze gentili di questa strada consentono di poter ascendere con diverse possibilità assecondando le nostre caratteristiche. Se siamo scalatori possiamo andar su a tutta scattando sin dai primi metri e staccare i nostri compagni. In alternativa per i passisti si può salire con un passo molto regolare e poi quando le pendenze divento più gentili dare tutto fino alla fine. Una salita di questo tipo è ideale anche per provare le nostre tabelle di allenamento.

Dove si trova?

Di seguito vi lascio le indicazioni su Komoot e su Maps:

Sul mio profilo Komoot sono presenti diversi Tour pianificati che includono proprio questo segmento.

A Monzuno per Lodole, una scorpacciata di tornanti

I percorsi in bici intorno a Bologna proseguono con una splendida ascesa con oltre 10 tornanti che dalla valle del fiume Savena ci porta su fino a Monzuno, ridente località turistica. Ci troviamo ancora tra i colli Bolognesi, stavolta nel Parco del Contrafforte Piocenico. Percorrendo al via Fondovalle Savena, che costeggia l’omonimo fiume, si giunge sino all’incrocio con la SP59 in zona Bibulano di Sopra. E’ qui che inizia la nostra salita che ci porta sino a Monzuno per uno dei tanti accessi alla stessa cittadina.

Caratteristiche del percorso

Si tratta di un bellissimo percorso di circa 6 Km con un dislivello di oltre 300 m e con una pendenza media dell’8-10% ma con punte anche del 20%. La strada presenta un asfalto in ottime condizioni che non pone limiti alla scelta della bici. Il percorso inizia con una bellissima serie di tornanti, se ne contano circa 13 per quasi 2 km, con una pendenza tra il 5 e il 10% che si riesce comunque a percorrere agevolmente salendo in modo regolare. Nell’ultimo tratto di 3 km la strada si incattivisce. Si parte con un durissimo km con pendenze superiori al 12% con lunghi rettilinei che salgono secchi e netti. La strada poi si calma e per i successivi 600 m abbiamo la possibilità, si fa per dire, con pendenze del 5-6%. Ma il bello deve ancora venire. L’ultimo tratto fino a Monzuno è uno strappo di circa 700m che sale con pendenze superiori al 15% che richiedono la nostra gamba migliore e un rapporto molto agile.

Come affrontarla?

Si tratta di una salita tecnica che va affrontata con una buona preparazione atletica per evitare di restare senza fiato nell’ultimo tratto. Non bisogna farsi ingolosire dal primo tratto di tornanti dando tutto, ma occorre salire con passo regolare, anche forzando un po’ quando le pendenze lo permettono, ma senza strafare. Per gli ultimi 2 km occorre una buona gamba, e se fa caldo una buona idratazione. La strada si impenna e lascia poco spazio per rilassarsi, quindi giù il rapporto più agile e su i pedali per fare la nostra corsa. Se siete in gruppo e volete arrivare primi vi consiglio di fare qualche strappo sui tornanti per fare un po’ di selezione, ma conservare la gamba per gli ultimi 500 m. Se ne avete più degli altri è li che potete dargli il colpo di grazia…altrimenti restare a ruota è sempre un’ottima alternativa.

Dove si trova?

Di seguito vi lascio le indicazioni su Komoot e su Maps:

Sul mio profilo Komoot sono presenti diversi Tour pianificati che includono proprio questo segmento.

Percorsi bici Bologna EST (2° parte) - pianifica con Komoot

Su fino al mitico passo Raticosa

E per ultimo abbiamo conservato il piatto migliore, l’ascesa al passo Raticosa. Uno scenario inusuale per chi è abitutato alle miti altitudini dei colli Bolognesi, uno scenario quasi alpino che suscita splendide sensazioni. Un percorso per esperti, che richiede gamba e tempo. Siamo a circa 40 km da Bologna nella splendida località di Castel dell’Alpi, molto simile alle tante località del Trentino. La strada che vi suggerisco parte da qui, si segue la SP60, si ascende fino a Pietramala e poi, dopo una breve discesa si raggiunge il Passo Raticosa, oltre 1000 m di altitudine…incredibile per chi vive tra pianura e colli.

Caratteristiche del percorso

Il percorso che vi propongo è lungo complessivamente 11,4 km diviso in 2 ascese da 6 e 2 km. Il dislivello complessivo è di oltre 500 m con pendenze medie tra il 7 e l’8% con punte oltre il 10%. La strada è asfaltata, anche se presenta alcuni tratti dove il manto presenta alcune irregolarità. L’ascesa è molto regolare con pendenze tra il 6 e il 9% per i primi 6 km fino al Passo Turchino. La strada poi discende per i successivi 2 km per poi ricominciare a salire nuovamente per gli ultimi 2 km con una pendenza media del 7%. Il percorso è entusiasmante, lo scenario è quasi alpino, le strade si fanno più stratte rispetto a quelle dei colli e sono contornate da splendidi alberi che richiamano i profumi propri della montagna. Anche la temperatura scende, per cui in estate è l’ideale, in ogni caso è utile avere sempre con se manicotti o mantellina, soprattutto per le discese.

Come affrontarla?

L’entusiasmo di ascendere fino a 1000 m può darci la forza per grandi imprese. Partire da Castel dell’Alpe è davvero stimolante, i primi 6 km di salita sono pedalabili e ci si può divertire con i nostri compagni con attacchi e contrattacchi. Punto strategico è a circa 1km dal Passo Turchino, dove la strada presenta pendenze medie superiori al 12% per circa 600m…è qui che possiamo far vedere chi è il duro del gruppo. Superato il Passo del Turchino, l’ultima ascesa da Pietramala è un susseguirsi di splendide curve fino fino al Passo Raticosa. Si può salire con il nostro passo regolare e costante, senza strafare per mantenere sempre la gamba per sferrare gli scatti decisivi.

Dove si trova?

Di seguito vi lascio le indicazioni su Komoot e su Maps:

Sul mio profilo Komoot sono presenti diversi Tour pianificati che includono proprio questo segmento. Buon divertimento con i percorsi per Bici intorno a Bologna

Vincenzo Davide Catania

Vincenzo Davide Catania ha 35 anni e vive tra i ridenti colli di Bologna dove lavora come Chirurgo Pediatra presso l’Ospedale Sant’Orsola. Sposato con una donna meravigliosa che gli ha regalato 2 piccoli angeli, Giulia ed Emanuela. La passione per il ciclismo riemerge nei ricordi adolescenziali delle epiche imprese del Pirata, delle roboanti vittorie di Cipollini e Petacchi e delle imprese, nelle fredde terre del Nord, di Bartoli. Passista per natura e vocazione, nel poco tempo libero, spesso rubato al sonno alle prime luci dell’alba, coltiva la propria passione per la bici in una sfida costante con se stesso nella scoperta di nuovi e stimolanti percorsi che lo riportino ad un contatto puro con la natura delle montagne e del bosco.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *