Salita del Menador: un gigante per gli amanti della bici da corsa
La Salita del Menador è un Gigante del Trentino che tutti gli amanti della bici da corsa dovrebbero provare, almeno una volta nella vita. Vi assicuriamo però che presenta un unico problema, dopo averla provata avrete una gran voglia di tornarci. Andiamo con ordine però per ricostruire questo itinerario.
Per fare la salita del Menador in bici dovete prenderla dal versante di Caldonazzo (famoso per il suo lago). Per questo motivo l’itinerario da noi proposto inizia con una breve salita che da Folgaria permette di raggiungere il Passo Sommo situato a 1341 mt slm. Dopo imboccate la discesa (mantenendo la strada principale) e godetevela attraversando diversi “masi” dal panorama mozzafiato. Proseguite fino a Vattaro (famosa per il suo formaggio) e poi svoltate a destra verso Bosentino. In questa discesa attraverserete un paio di gallerie ma niente paura perché sono decisamente ben illuminate.
Una volta raggiunta Calceranica al Lago, consigliamo di concedervi qualche km di pista ciclabile (vedi la videorecensione in chiusura di articolo), visto che è davvero ben fatta e divertente (attenzione a procedere a bassa velocità perché ci sono molti pedoni e bambini). Quando la ciclabile finisce svoltate a destra sulla strada principale. Si tratta di un pezzo di strada molto trafficato quindi prestate attenzione. Occhio anche alle gallerie, ce ne sono due e la seconda non è ben illuminata, di conseguenza consigliamo di togliere gli occhiali da sole prima di imboccarla.
Poco dopo aver superato il lago, svoltate a destra in Via Brenta, ovvero verso il paese di Caldonazzo. Attraversatelo raggiungendo il centro sportivo Comunale, proseguite in via Caorso (direzione Monterovere) , fino a quando sulla destra trovate la famosa “Strada del Menador”. Siete arrivati al tratto più divertente e atteso dell’itinerario (se non siete sicuri di aver capito il percorso niente paura, in fondo all’articolo trovato il link per poi scaricare la traccia gpx).
Salita del Menador in bici

La salita del Menador ha una lunghezza di 6,4 km e una pendenza quasi sempre compresa tra l’8 e il 10%. Le primissime rampe sono leggermente più morbide, mentre il penultimo km è il più duro, con lunghi tratti anche all’11-12%. La salita del Menador colpisce e affascina i ciclisti anche per il panorama mozzafiato che offre. Permette infatti di ammirare i due laghi dall’alto (Caldonazzo e Levico), la sommità delle montagne e di attraversare dei suggestivi piccoli tunnel scavati nella roccia.
Sicuramente è un’emozione da provare per tutti i ciclisti da strada, con bici da corsa o e-bike. La media complessiva è del 9,3%. Una volta arrivati sulla cima, posta sulla vetta del Monterovere a 1261 mt slm, avrete probabilmente fatto un po’ di fatica, la foto con il celebre cartello indicante la salita è davvero d’obbligo.
Passo Sommo da Carbonare
A questo punto proseguite in direzione Ghionghi, costeggiate il bel lago di Lavarone e raggiungete Carbonare, superando gli abitati di Chiesa e Virti. Una volta giunti a Carbonare potrete divertirvi a scalare il Passo Sommo (che avete in buona parte percorso in discesa all’andata). In confronto al Menador vi sembrerà una breve passeggiata, fatta di 3,4 km al 7,5%). Una volta raggiunta la vetta, rilassatevi e scendete di nuovo fino a Folgaria.
- Livello di difficoltà: medio/alto (adatto a cicloamatori con un buon livello di preparazione o a principianti con e-bike).
- Distanza: 34 km
- Dislivello: 1220 mt slm
- Tempo necessario: meno di 4 ore
- Mappa per scaricare il file Gpx
Guarda la Videorecensione girata sull’Alpe Cimbra: