Strade Bianche, Parigi Nizza e Tirreno Adriatico: il commento
Mentre il mondo vive un periodo buio, dove inevitabilmente tutti viviamo ore di angoscia e di preoccupazione per quanto avviene in Ucraina, il ciclismo torna ad assumere un ruolo che più volte lo ha contraddistinto nella storia, quello di appassionare le persone e permettergli di distrarsi e divertirsi. Ad appassionare, e tanto, sabato è stata la Strade Bianche 2022, competizione che vive di un fascino particolare e suggestivo, in grado di riportare alla mente il ciclismo eroico dei tempi che furono, con i suoi lunghi tratti di sterrato.
La Strade Bianche ha incoronato la forza del singolo, di colui che pedala disegnando poesia e che nessuno sembra in grado di seguire, neanche da lontano. Almeno questa è la sensazione che si ha ogni qualvolta che il “Piccolo Principe” Tadej Pogacar sta bene, e francamente sembra stare bene molto spesso, su tutti i possibili territori. Tadej è stato accostato a tutti i più grandi campioni della storia e si merita ampiamente questo blasone.
E’ scattato a 50 km dal traguardo, nel tratto più duro, con la semplicità di chi non fa troppi calcoli e la forza di chi sa di avere un grande potenziale da mettere sui pedali. Ha affrontato i restanti 50 km con una media di 350 watt a pedalata, un risultato che racchiude la sua potenza unica. Alle sue spalle, primo tra gli umani uno strepitoso Alejandro Valverde che i suoi 41 anni sembra proprio non sentirli e appare ancora in grado di mettersi nel “taschino” tantissimi ciclisti in voga in questo momento.

Inizio della Parigi Nizza e Tirreno Adriatico
Passano poche ore e in Francia, all’avvio della Parigi Nizza ad essere incoronato non è lo sforzo di un singolo ma il valore senza tempo della squadra. A tagliare il traguardo è la Jumbo Visma con un terzetto che arriva assieme dopo un bellissimo lavoro per staccare il gruppo. La vittoria di tappa viene giustamente lasciata a Christophe Laporte, al secondo posto Roglic che prende utili secondi di abbuono per la classifica finale e al terzo il solito splendido Van Aert.
Oggi in Francia è tappa pianeggiante con la scena che viene lasciata per forza di cose ai velocisti. Nelle stesse ore in Italia inizia la Tirreno Adriatico, con i 13,9 km di crono di Lido di Camaiore e gli occhi che sono di nuovo puntato su Ganna, Edoardo Affini e Remco Evenepoel. Staremo a vedere, pronti a divertirci ancora.