Giro, d’Italia 2021: elogio ad uno strepitoso Damiano Caruso
Il ciclismo italiano torna sul tetto del mondo, torna ad entusiasmare e a stupire, grazie alla caparbietà di un incredibile Damiano Caruso. Tutta l’Italia oggi lo ha spinto e Damiano ha lottato, spinto, sperato e sognato, ha dato tutto sui pedali fino allo sfinimento e lasciato il suo grande segno su questo Giro d’Italia 2021. Non solo con il secondo posto consolidato in generale ma anche con una vittoria di tappa strepitosa. Avrebbe dovuto vestire i panni del gregario per Mikel Landa e invece la sfortuna del suo capitano ha dato a lui l’occasione della vita.
Un’occasione che probabilmente avrebbe meritato più spesso in passato ma a cui tante volte ha rinunciato per vestire con umiltà i panni del gregario. Oggi ha saputo attaccare a più di 40 km dal traguardo, una distanza che ci ricorda il ciclismo eroico di altri tempi. Ha accumulato quasi un minuto di vantaggio sul gruppo maglia rosa, aiutato da un encomiabile Pello Bilbao e da un compagno di fuga (poco utile) Bardet. Egan Bernal si è difeso egregiamente, aiutato in modo incredibile da un Martinez in versione martello pneumatico.
Damiano Caruso, il ragazzo di Ragusa ha chiuso davanti a tutti, davanti ad Egan Bernal, il Messi del ciclismo. Incredibile come un sogno all’Italia del Ciclismo sia stata data da un destino generoso che ha dato a Damiano questa opportunità. Il suo secondo posto consolidato in classifica generale, dietro soltanto ad un Bernal imbattibile, vale più della vittoria di un Giro. Con uno sguardo verso le olimpiadi è chiaro che vediamo in Damiano il nostro ottimo capitano.
Damiano vince questa splendida ventesima tappa conquistando l’Alpe Motta. Da notare anche il nono posto di oggi di Lorenzo Fortunato, vincitore sullo Zoncolan e bellissima promessa del ciclismo italiano per i prossimi anni.
Classifica generale dopo le diciassettesima tappa
- Egan Bernal;
- Damiano Caruso a 1,59;
- Simon Yates a 3,23;
- Vlasov a 7,07;
- Bardet a 7,48;
- Martinez a 7,56;
- Carthy a 8,22;
- Joao Almeida a 8,50;
- Foss a 12,39;
- Daniel Martin a 16 e 48.