Tour tappa 8: vince Van Aert con uno scatto da finisseur davanti allo stadio di Losanna

Dopo gli assoli di ReTaddeo nella sesta e settimana tappa di un Tour già dominato l’ottava frazione del Tour 2022 presentava il terzo sconfinamento di quest’edizione, dopo Danimarca e Belgio.

Tappa per attaccanti su e giù per il Jura e arrivo in cote nei pressi dello stadio olimpico della città elvetica.

La notizia della prima parte della giornata è però il ritiro per covid di Bouchard, vecchia maglia azzurra al Giro e soprattutto del compagno della maglia gialla, Stake Laegen. Non soltanto come perdita dal punto di vista tecnico per Pogacar, ma soprattutto la dimostrazione di come il Covid possa insinuarsi dentro le squadre (la famosa bolla sembra un lontano ricordo) e possa incidere pesantemente sugli equilibri di corsa e sui futuri vincitori.

Fuga da lontano a tre, col nostro Cattaneo insieme a Wright ed al belga Frison.

L’italiano conquista punti sia sul primo che sul secondo GPM entrando nella classifica per la maglia a pois.

Il gruppo però da sempre la sensazione di tenere l fuga a bagnomaria, pronto a saltare sopra i fuggitivi, ai quali non viene mai concesso un vantaggio sopra i tre minuti. Allo sconfinamento in Svizzera, rimangono in testa Wright e Cattaneo, con Frison che molla le redini della fuga.

Cattaneo passa primo anche sul terzo GPM, mantenendo ancora un paio di minuti di vantaggio ad una cinquantina di chilometri dal traguardo. Cade Pinot, nella salita, col transalpino che pochi metri dopo si becca in faccia pure un sacchetto che un massaggiatore stava consegnando ad un corridore della Trek.

In testa al gruppo, lavorone dell’olandese Van Hooydonck, per tenere i fuggitivi in vista. Ai meno venti aumenta la velocità del gruppo, coi fuggitivi sotto il minuto di vantaggio. All’ingresso di Losanna, ai piedi della cote dello stadio olimpico Cattaneo molla e lascia il britannico Wriught da solo al comando.

Aumenta l’andatura Vuillermoz con Pogacar a ruota e bene Bettiol. Ripreso Wright ai meno tre. Majka a fare il ritmo per Pogacar, insieme a Mc Nulty. Ai meno cinquecento Pogacar, Matthews e Van Aert, a giocarsi la vittoria in un gruppetto con una ventina di corridori.

E nel volatone, lanciato dal francese Martin, è il belga della Jumbo a vincere di potenza la volata dei migliori. A regolare Matthews e proprio la maglia gialla.

Gran spettacolo di pubblico e di paesaggi, nella Svizzera francese, con la maglia verde che aumenta il suo vantaggio, come Pogacar con la sua gialla. Menzione per il nostro Bettiol, buon quinto di giornata.

Buon Tour a tutti.

Mario Delitala

Avvocato di professione, ma con una profonda passione per il ciclismo, praticato e guardato. Nel poco tempo libero a disposizione si allena, da solo ed in compagnia, studiando sempre nuovi percorsi da appassionato cacciatore di grandi salite, da percorrere rigorosamente al proprio lento passo, con la sola soddisfazione di arrivare in cima. Fra i suoi “scalpi” più importanti alcune mitiche salite della storia del ciclismo, come il Col de Vars ed il Col d’Allos nelle Alpi francesi o il Colle della Maddalena, nelle Alpi italiane. Realizza uno dei suoi sogni, quello di scrivere di ciclismo, col gusto di provocare discussioni e dibattiti, in linea con le proprie abitudini professionali.

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